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PROMEMORIA SU VALVOLA TERMOSTATICA E CONTATERMIE

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Le valvole termostatiche installate sui radiatori sono dotate di una scala graduata che va da zero a cinque. Ad ogni numero corrisponde una temperatura massima ed indicativa raggiungibile nella stanza. Il simbolo “fiocco di neve” corrisponde alla posizione “antigelo”.

Il valore di corrispondenza fra il numero sulla manopola graduata e la temperatura ambiente è variabile e dipende dalle singole situazioni applicative oltre che dalla taratura di fabbrica della valvola. Non è possibile pertanto attribuire ad un numero una determinata temperatura ambiente. È consigliabile fare delle prove fino a trovare stanza per stanza il valore desiderato. Esempio: Se si vuole disporre del massimo calore disponibile, bisogna impostare la testina termostatica sul numero 5 (tutta aperta), considerando comunque che la temperatura dei termo, in presenza di una conduzione della caldaia con “climatica” è variabile. La maggior parte delle persone trova confortevole impostare la testina sui numeri 3/4.

La testina termostatica agisce sulla valvola aprendola o chiudendola al fine di raggiungere la temperatura dell’ambiente desiderata. Quando viene raggiunta la temperatura richiesta la testina termostatica regolerà la valvola e quindi chiudendo il flusso di acqua calda in ingresso al calorifero. Il calorifero riprenderà ad erogare calore non appena la temperatura scenderà sotto il valore impostato. Principalmente con una impostazione della valvola intermedia (es. 3) l’afflusso è intermittente, pertanto, si avvertirà la superficie del calorifero calda sopra e fredda sotto. Significa che il radiatore sta funzionando correttamente. Qualora, invece, il termosifone dovesse avere parti sulla verticale / elementi totalmente caldi ed altri totalmente Freddi si è in presenza si aria nel termo (non nel primo caso descritto).

La testina termostatica è sensibile alla temperatura nel punto in cui è installata. Eventuali fonti di calore (come forni o stufe), tendaggi, mobili, porte chiuse, copricaloriferi, mensole e tutto ciò che impedisce la normale circolazione dell’aria vicino al calorifero, inficiano il corretto funzionamento: la regola di base è mantenere la testina termostatica completamente libera, diversamente l’effetto è un’inevitabile quanto imprevedibile alterazione del regolare funzionamento.

 

ALCUNE REGOLE BASE PER UN CORRETTO UTILIZZO DELLE VALVOLE TERMOSTATICHE

1. Eliminare copritermosifoni e coperture varie dai caloriferi (regola valida anche per il contatermie).

2. Chiudere la valvola (impostando il valore “fiocco di neve”) quando si cambia l’aria nelle stanze, sino a quando non si è ristabilizzata la temperatura nella stanza: tenere finestre e valvole aperte comporta una grande dispersione di calore e quindi uno spreco di denaro.

3. Lasciare la valvola sul 1/2 nelle stanze che non si utilizzano o se si lascia vuoto l’alloggio per alcuni giorni. Posizionare su 0 se il risultato che si vuole ottenere è un consumo zero: si ricorda sempre in tali circostanze di verificare che alla posizione 0 corrisponda un termo totalmente freddo e quindi un consume effettivamente a zero: in caso di malfunzionamento della valvola il consumo registrato sarà addebitato all’utente in quanto la stessa è componente privata e non condominiale, pertanto, anche la responsabilità di controllo e manutenzione.

Si precisa che il contatermie misura l’apporto di calore che il termosifone rilascia verso la stanza.

NB: contatermie e testina termostatica sono due elementi non in collegamento tra loro: il primo è esclusivamente un misuratore del calore rilasciato dal termosifone, mentre il secondo è un regolatore dell’afflusso dell’acqua calda nel termosifone in base alla temperatura percepita dalla stessa testina termostatica.

 

CENTRALE TERMICA

A differenza dei vecchi impianti che prevedevano un’impostazione unica della temperatura (es. 70°), gli impianti di ultima generazione operano tramite una centralina c.d. climatica: questa regola la temperatura della caldaia in funzione della temperatura esterna. Avremo come risultato un significativo risparmio sui consumi e, come effetto riscontrabile nell’immediato dall’utente, che nei giorni “più caldi” i termosifoni non potranno essere mai “troppo caldi”, mentre raggiungeranno temperature più elevate nelle giornate invernali.

Questa modalità di funzionamento variabile della caldaia comporta un uso diverso da parte degli utenti della regolazione delle valvole termostatiche nelle diverse stagioni: l’uso sconsigliabile (o quantomeno consapevole) della posizione 5 in mesi come dicembre / febbraio non vale per le fasi iniziali (ottobre / novembre) e finali (marzo / aprile) della stagione termica.